La chiesa del Santo Volto venne costruita nel 1979 per volontà di don Amilcare Merlo per fare fronte alla popolazione delle frazioni che in quegli anni stava crescendo sempre più e rendeva insufficiente l’antica chiesetta della Consolata, che oltretutto era molto decentrata rispetto alla zona che andava popolandosi. Grazie alla generosa donazione di mons. Oreste Favaro e della sua famiglia del terreno su cui ora sorge la chiesa, i lavori si sono potuti iniziare e concludere nell’arco dell’anno. Il progetto della chiesa rientrava nella programmazione che in quegli anni la diocesi aveva compiuto di costruzione di molte parrocchie e chiese succursali in zone che per l’immigrazione andavano via via espandendosi.
Nella nostra diocesi sono più di venti le chiese con questa struttura a “capannone industriale” che si sono costruite. La consacrazione della chiesa è avvenuta il 30 dicembre 1979 da parte del card. Anastasio Ballestrero, ora Servo di Dio. In questi 40 anni la chiesa è stata un cantiere sempre aperto.
Nel 1989 per opera degli infaticabili volontari e di don John Mantello è stato costruito il piccolo campanile, oltre che essere ripassato il tetto con la guaina isolante.
Nel 1999, per i 20 anni, grazie a don Gianni Carignano e all’attività di un oratorio molto vivace, è stato edificato il salone accanto alla chiesa. Mons. Severino Poletto, ora cardinale e vescovo emerito, ha benedetto l’opera.
Nel 2009 per l’iniziativa di don Alessandro Sacco, appena insediatosi, per festeggiare il trentennale è stato rifatto il presbiterio.
In questi ultimi dieci anni sono stati rifatti l’impianto luci e audio, il sistema iconografico interno, messi i banchi a sostituzione delle sedie in plastica, allestito l’impianto fotovoltaico, rifatto il sagrato della chiesa in autobloccanti con la zona per celebrare esternamente, posta la statua dell’Immacolata all’esterno, le vetrate dei sacramenti e risistemato internamente il salone, che dedicheremo alla Consolata.